Per implantologia si intende quell’insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l’utilizzo di impianti dentali ovverosia elementi metallici inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare, o sopra di esso ma sotto la gengiva, atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria.
Tali impianti possono essere di diverse forme inseriti in diverse sedi con varie tecniche e poi connessi alle protesi con diverse tempistiche. Negli anni ’70, il chirurgo e ricercatore svedese P.I.Branemark ha scoperto il fenomeno dell’osteointegrazione, ovvero la connessione diretta tra osso vitale e la superficie in titanio puro di un impianto.
Utilizzando un intervento in due fasi chirurgiche e una tecnica a traumatica, Branemark ha dimostrato che questa connessione tra osso e titanio è in grado di conferire un ancoraggio stabile e duraturo, che può essere utilizzato per supportare protesi dentali facciali e ortopediche. Questo metodo è stato introdotto in Italia per la prima volta nel 1984.
L’ implantologia è il ramo più recente della continua ricerca odontoiatrica, ed ha ormai raggiunto livelli di sicurezza, affidabilità e predicibilità di successo nel tempo, così da renderla come ottimale per la maggior parte dei casi di sostituzione di elementi dentali naturali persi, nei pazienti adulti, e a qualsiasi età, anche a costi contenuti.
Consiste nel posizionamento di un materiale biocompatibile che si deve integrare in un tessuto umano (osso): si parla infatti di implantologia osteointegrata, cioè di un vero e proprio legame intimo e stabile, che non consente alcun movimento e che è in grado di sopportare i carichi assai elevati delle forze masticatorie (carichi normalmente superiori di 50kg nelle zone molari).
Dopo un’accurata fase diagnostica dove vengono effettuate delle radiografie tradizionali e delle radiografie volumetriche (TAC-DENTALSCAN e CONE BEAM, eseguibili presso il nostro studio, indispensabili per conoscere le caratteristiche qualitative e quantitative ossee), si passa alle varie fasi operative, in funzione della tecnica applicata.